Silvestrini lascia, il nuovo Segretario Generale è Gregorini. CNA Sicilia pronta per contribuire alla pianificazione delle linee strategiche nazionali

Intreccio di emozioni e commozioni. Un tourbillon di sentimenti per rendere omaggio a chi ha scritto pagine importanti della recente storia della CNA  e per tributare stima e fiducia a chi è stato chiamato a ricevere il testimone. La CNA Siciliana, presente con i suoi massimi dirigenti, ha partecipato alla Direzione Nazionale, celebrata il 6 dicembre a Roma, che ha segnato la fine del percorso da Segretario Generale di Sergio Silvestrini, dimessosi dopo 15 anni di guida, e l’inizio del nuovo corso avviato con l’elezione del Presidente Dario Costantini, appena un anno fa, e adesso  completato con la nomina di Otello Gregorini. In testa alla delegazione i vertici regionali. “Una giornata che resterà scolpita nella mente e nel cuore di tutti – affermano il presidente Nello Battiato e il Segretario Piero Giglione – Silvestrini ha rappresentato un solido, autorevole e lungimirante punto di rifermento, proiettando la CNA, con il sostegno e il coinvolgimento degli organismi che si sono succeduti nel tempo, ad un livello di riconoscimento istituzionale di elevato profilo. Al nuovo Segretario Gregorini, di cui apprezziamo le qualità umane e professionali, auguriamo i migliori auguri e un sincero buon lavoro. Offriamo sin d’ora, sia a lui che al Presidente Costantini a cui rinnoviamo apprezzamento e stima, piena e totale disponibilità – sottolineano Battiato e Giglione – per condividere scelte, strategie e linee guida nell’ottica di proseguimento del processo di modernizzazione e valorizzazione del Sistema, il cui primario obiettivo, molto caro al neo Segretario, si chiama “CNA davanti a tutti”. Ed in questa direzione, CNA Sicilia, a cui il Livello Nazionale riconosce ruolo, numeri e valori, è pronta ad offrire alla Confederazione il proprio fattivo e qualificato contributo, a cominciare dal rilancio del progetto sul Mezzogiorno per contribuire alla crescita e allo sviluppo del tessuto socio-economico di questa importante e vasta area della nostra Italia”.   

 

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